Lezione imparata: atterraggio di emergenza o di sicurezza riuscito e poi?

Le previsioni del tempo promettono di nuovo una splendida giornata di gennaio in pianura, sopra la nebbia, notabene. Ma la base è appena abbastanza alta da consentire il mio volo programmato. Pianifico il volo e preparo il mio piccolo monoplano di categoria “homebuilt” (sperimentale) per il volo, controllo il livello dell’olio del motore, la pressione dei pneumatici e tutto il resto.

Il volo procede come previsto…

Il breve volo procede senza difficoltà degne di nota, la visibilità è buona, ma le nubi stratus sono basse e il volo si svolge a bassa quota. Dopo 30 minuti di volo, l’EFIS mi indica che devo cambiare il serbatoio. Seguo l’ordine, sposto la piccola leva dal serbatoio alare sinistro a quello destro e continuo a volare.

Guasto al motore: atterraggio di emergenza sul campo

Circa due minuti dopo, il motore perde improvvisamente potenza e alla fine si spegne completamente. I controlli di emergenza mostrano rapidamente che il selettore del serbatoio non è sul serbatoio destro, ma è caduto nella posizione di arresto OFF, che si trova tra le posizioni SINISTRA e DESTRA. In un lampo sposto il selettore del serbatoio nella posizione corretta. Ma mi rendo conto molto rapidamente che l’altezza ridotta non è sufficiente per riavviare il motore. Quindi mi concentro sull’inevitabile atterraggio in campo.

Il vento soffia da debole a nullo, la zona è favorevole perché offre una scelta di strade, campi e sentieri. Circa 40 secondi dopo aver spento il motore, riesco a far atterrare il mio aereo su una strada agricola deserta. Fortunatamente il sentiero è un po’ più largo dell’interasse del carrello principale, quindi sono riuscito ad atterrare senza danni.

Lezioni apprese:

L’evento mi è rimasto impresso ancora oggi. Ripensandoci, ci sono tre importanti lezioni apprese:

1. Maggiore è l’esperienza e la routine del pilota, maggiori sono i pericoli associati a una possibile compiacenza.

2. Un’azione, sia essa un cambio meccanico o elettrico, deve essere seguita da una reazione (ad esempio, accendere la pompa elettrica = aumento della pressione) o, come in questo caso, da un controllo visivo dell’azione cieca eseguita.

3. L’ultimo punto è sconosciuto a molti, quindi è ancora più importante: ci sono requisiti legali per un atterraggio di emergenza o di sicurezza al di fuori di un aeroporto. Decollare e volare verso casa è semplicemente punibile a seconda dei casi.

Decollo dopo un atterraggio di emergenza*

Un atterraggio di emergenza comporta un pericolo acuto. Ciò significa che un pilota non può scegliere se atterrare o meno. Sia per motivi tecnici che di salute, è impossibile atterrare all’aeroporto previsto o in un aeroporto alternativo. Il rischio di perdere il controllo è troppo grande, quindi è necessario atterrare immediatamente. Se un atterraggio di emergenza ha avuto successo e l’aereo è rimasto intatto, prima di un eventuale decollo, secondo la legge sull’aviazione (vedi LFG art. 17), è necessario informare la polizia locale e ottenere un’autorizzazione dall’autorità di polizia aeronautica (UFAC).

Decollo dopo un atterraggio di sicurezza*

In caso di atterraggio di sicurezza, il PIC ha invece più alternative e più tempo per scegliere un luogo di atterraggio adatto. Questa è la differenza principale rispetto all’atterraggio di emergenza. Le ragioni possono essere una perdita di orientamento, un’ape nel cockpit, una minaccia di mancanza di carburante o un cambiamento meteorologico imprevisto. In tal caso, un atterraggio di sicurezza viene effettuato al di fuori degli aeroporti, ai sensi dell’ordinanza sugli atterraggi fuori dagli aeroporti (OSAA), art. 22. E a differenza dell’atterraggio di emergenza, in questo caso è consentito un decollo ai sensi dell’art. 1 cpv. 2 dell’AuLaV.

Atterraggio di emergenza e di sicurezza: importanti preparativi per il decollo

Affinché un decollo dopo un atterraggio di emergenza o di sicurezza possa essere effettuato senza problemi, si raccomanda una preparazione approfondita del decollo (percorso di decollo, calcolo della distanza di decollo, ecc.) e l’assistenza di terzi o, se necessario, della polizia.

* Vale per la Svizzera. La normativa legale può variare da paese a paese.


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